mercoledì 24 gennaio 2007

Saldi e cavoli.

Mi sono regalata una mezza giornata di saldi e sono tornata a casa con un cavolo… cinese!

Eh già sono stupita di me stessa (ma nemmeno tanto) vado a Milano per visitare un paio di negozi di abbigliamento e torno con due borsate di prodotti etnici alimentari.

Non ho resistito… una volta che ero lì come non potevo prendere delle cose che non riesco facilmente trovare al paesello?
Soprattutto ho trovato una bizzarra verdura che mangiavo in Nepal e una gran quantità di legumi orientali oltre che semi e spezie.
In questo modo una volta a casa ho potuto cimentarmi nella preparazione del piatto quotidiano nepalese il Dal Bhlat: zuppa di lenticchie (varietà piccolina e verde) curry di verdure accompagnato da riso tipo basmati a volontà.

Mi resta però la curiosità di sapere come si chiami la verdura che ho reso protagonista con le patate del curry di verdure! Da vedere ricorda le zucchine, sezionata pare dei piccoli piselli o grandi fagiolini, una volta cotta assume la consistenza un po’ viscosa dei funghi e ha un sapore dolce, ma che non si caratterizza spiccatamente…
Lancio un appello nella blogsfera: qualcuno può aiutarmi e dirmi di cosa si tratta!?!?!?

Seguono foto della verdura misteriosa:

intera prima della cottura (l'ho sbollentata) ...
... sezionata dopo la cottura.


Ecco tutti gli altri ingredienti finiti nel mio cestino:

Ulrida Dal Chilka Fagioli o spezzati Ulrid con la buccia
Black Eye Bean o Fagioli con l’occhio
Piselli gialli
Balck onion seed o semi di nigella sativa
Ginger powder
Gram Masala
Latte di cocco in latta
Crema di cocco in latta
Latte di cocco in tetrapak
Cavolo cinese fresco
Tofu silken firm
Tofu silken soft
Riso rosso tailandese
Rose water / Acqua di rose indiana

Suggerimenti per far fare loro una degna fine?
Grazie in anticipo! :-)

6 commenti:

Chiara ha detto...

Ma allora non sono solo io quella strana!!!! Ogni volta che vado a Roma ritorno con un mucchio di sorprendenti ingredienti ma nemmeno l'ombra di quello che mi serviva veramente!!
Complimenti per il tuo blog...passami a trovare nel mio "monolocale" Chiara
http://monolocaleincentro.blogspot.com/

Valentina ha detto...

rispondo con ritardo e forse ormai lo sai già, questa verdura si chiama Bamia, si trova in tutto il medio oriente e neanche troppo lontano da noi, visto che io me ne sono fatta scorpacciate in Turchia dove la zia d'una mia amica turca ce la cucinava con uno spezzatino di carne in agrodolce...era BUONISSIMO!!!L'ho sempre e solo vista in salamoia negli ipermercati e non mi sono mai azzardata a comprarla...

Anonimo ha detto...

Credo che la verdura sia okra. Molto bello il tuo blog, ma temo di averlo scoperto troppo tardi :(

sonia ha detto...

Okra è il nome scientifico di quelle che in tutto il medio oriente sono le bamie. In palestina si raccolgono prima che siano così lunghe, quando non ci sono i semi così grandi. Si cuociono in una pentola alta con abbondante sofritto di cipolla, sugo di pomodoro e carne (guanciale, tagliato a dadini e prima fatto passare in padella). Il tutto servito con riso.

giulia tognana ha detto...

Ciao!
L'okra è una pianta originaria dell'Africa occidentale.La parola okra deriva dalla parolo okuru (dialetto nigeriano). Viene anche chiamato gumbo, lady'finger o obhindi in Hindustani.
L'ho scoperto grazie ad un'amica della Costa d'Avorio (pollo al gumbo). E' molto usato in Nigeria, Costa d'Avorio, Camerun e nei Caraibi.
In cottura viene emesso quel liquido vischioso: se non piace è sufficiente scottare i bacelli con acqua e aceto. Oppure le okra si possono lasciare intere e metterele a bagno in acqua e limone per circa 1-2 ore.

Complimenti per il blog..brava!
Giulia

Sara ha detto...

Esatto...sono gli okra! ...e mi permetto di fare pubblicità a questo blog: http://lericettedelbosco.blogspot.com/2008/03/okra.html
Ciao!